Chi ha ucciso Hannah Witheridge (14) e David Miller (23) la notte di domenica 24 settembre? Oppure: chi ha ucciso, perché la polizia sospetta che fossero coinvolte più persone. Lo conclude dal DNA trovato su un mozzicone di sigaretta. Su di esso è stato trovato il DNA di due persone e questo corrisponde allo sperma degli inglesi.

Giovedì notte la polizia ha tentato di ricostruire i fatti con una passeggiata dal bar AC, dove si trovavano le due vittime, fino alla scena del crimine. Si è imbattuta in un bastone di legno quadrato, che potrebbe essere la seconda arma del delitto. Sono state trovate impronte in un giardino vicino. Da quel giardino arriva l'altra arma del delitto, una zappa.

Il focus della ricerca si è spostato sui lavoratori stranieri asiatici. Al momento dell'omicidio dieci pescherecci erano ancorati al largo dell'isola. Sei sono ormai salpati. Gli equipaggi di tutte le navi sono noti. Le calzature di 25 migranti sono state confrontate ieri con le impronte presenti in giardino.

Sempre ieri la polizia ha fatto irruzione in una discoteca. Sono stati sequestrati farmaci e sostanze chimiche, che verranno confrontati con i residui chimici rinvenuti su un mozzicone di sigaretta rinvenuto vicino alla scena del crimine.

La polizia ha chiesto all'FBI americana il permesso di utilizzare la sua tecnologia avanzata del DNA. Questo può distinguere tra razza e sesso, il che può aiutare gli investigatori tailandesi a cercare un sospetto in modo più mirato.

(Fonte: Bangkok Post, 20 settembre 2014)

Foto: La polizia turistica distribuisce opuscoli ai turisti che lasciano l'isola.

Messaggi precedenti:

Omicidi di Koh Tao: indagine a un punto morto
Omicidio di Koh Tao: interrogata la vittima del coinquilino
Il governo britannico avverte: attenzione quando si viaggia in Thailandia
Due turisti uccisi a Koh Tao

8 risposte a “Omicidi a Koh Tao: raid in discoteca, sospettati asiatici”

  1. Tino Kuis dice su

    Un'indagine su un reato dovrebbe svolgersi a porte chiuse, non dovrebbe avvenire sotto pressione e non dovrebbe includere la profilazione dei sospettati in base alla nazionalità, a meno che non vi siano chiare indicazioni in tal senso. Questo è un lavoro disordinato.

  2. chris dice su

    D'accordo e anche in disaccordo.
    Nell'indagine su un crimine si tratta di trovare la verità, ma anche di altri interessi, come quelli dei parenti sopravvissuti, la sicurezza dei visitatori attuali, dei consumatori e in alcuni casi anche gli interessi del Paese in cui è stato commesso il crimine. Occorre quindi trovare un compromesso tra sospetti, prove e interessi privati ​​e pubblici. Va notato che in Tailandia le persone pensano agli interessi dei sospettati in modo diverso rispetto a molti paesi occidentali.
    È eccessivo per me definire la situazione un lavoro scadente. Ciò che è confuso – a mio avviso – è l’indagine sull’abbattimento dell’MH17. Non esiste ancora la minima prova che i russi siano responsabili di questa tragedia e le sanzioni annunciate colpiscono non solo i russi ma anche molte persone e imprenditori in Occidente. Una spiegazione del dramma diversa da quella fin qui proclamata – senza prove – sarà motivo di imbarazzo per l'Occidente e quell'altra spiegazione (anche se fosse la verità) quindi non arriverà mai.

    • Kito dice su

      Moderatore: per favore non chattare.

  3. Khan Pietro dice su

    Se la cosa va avanti troppo a lungo, presto verrà tirato fuori qualcuno dal cappello che confesserà, temo. Non risolvere questo caso significa perdere la faccia per tutti, compreso il Primo Ministro. La verità è allora di secondaria importanza.

  4. Tino Kuis dice su

    Prayuth lo ha ribadito ieri: 'Non avevo intenzione di offendere nessuno. Stavo parlando troppo velocemente a causa della pressione. "Volevo solo avvisare tutti di stare attenti perché ci sono molti lavoratori migranti non registrati che si nascondono qui." Commenta qui sotto "Oh cavolo….."
    Prayuth una volta scrisse una tesi in cui definiva i lavoratori ospiti un pericolo per la “sicurezza nazionale”.

    http://asiancorrespondent.com/author/siamvoices/

  5. Giovanni Hoekstra dice su

    Normalmente l'esito è il suicidio. Bello e facile per la polizia tailandese, caso chiuso. È un peccato come lavorano qui, 4 giorni dopo trovano le impronte ed è sempre sorprendente che non siano sospettati i tailandesi.

  6. Carezza dice su

    Ad alcuni potrà sembrare che sottovaluti, ad altri che sopravvaluti, ma a prima vista penso che la polizia tailandese stia indagando a fondo su questo caso di omicidio.

    Credo che nei precedenti casi penali un caso del genere fosse classificato più rapidamente in passato, mentre ora continuano le ricerche (ovviamente non così professionalmente come i nostri standard occidentali).

    Il fatto che alcune persone qui accusino la polizia di non cercare i colpevoli all’interno della propria popolazione è, secondo me, un’altra tipica reazione amara che incontriamo spesso qui in Occidente: il povero migrante viene sempre incolpato.
    Oppure sono persone che non si rendono conto che la Thailandia è ancora uno dei paesi più piacevoli al mondo in cui vivere (il meno spiacevole potrebbe sembrare migliore)?!

    Speriamo che queste figure riprovevoli vengano trovate, quindi non dobbiamo certamente preoccuparci dell'esecuzione delle loro condanne (le persone in Tailandia avranno una visione diversa su questo rispetto a noi in Occidente).

  7. Pietro Guglielmo dice su

    Caro popolo,

    Oltre alla discussione precedente:

    Sono l'unico giornalista in Thailandia ad aver coperto tutti i peggiori omicidi di cittadini britannici avvenuti in Thailandia negli ultimi 20 e più anni e il mio cuore è sprofondato di nuovo questa settimana in quella sensazione di "non più".

    http://www.andrew-drummond.com/2014/09/ko-tao-murders-thailands-legacy.html


Lascia un Commento

Thailandblog.nl utilizza i cookie

Il nostro sito web funziona al meglio grazie ai cookie. In questo modo possiamo ricordare le tue impostazioni, farti un'offerta personalizzata e ci aiuti a migliorare la qualità del sito web. Leggi piu

Sì, voglio un buon sito web