La politica in classe

A cura di Editoriale
Posted in sfondo, Formazione scolastica
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23 gennaio 2014

È qualcosa di diverso da Angry Bird, Battlefield o come si chiamano tutti quei giochi per computer: un gioco da tavolo che insegna agli studenti a lavorare, vivere e votare in una società democratica.

Sviluppato dalla Fondazione Friedrich Naumann in collaborazione con il Consiglio elettorale e originariamente destinato agli studenti dai 16 ai 18 anni, sembra interessare anche gli studenti delle scuole elementari. Ci si aspettava che sarebbe stato troppo difficile per quella fascia di età, ma durante un seminario di un giorno presso la scuola Preeyachot a Nakhon Sawan si è scoperto che non era così. Gli studenti della scuola media e ottanta studenti della scuola elementare hanno giocato con grande entusiasmo al gioco chiamato Sim Democracy.

Sim Democracy è un gioco giocato con quattro squadre. Una squadra forma il governo e il resto sono i cittadini. Il governo ha un budget di 25 milioni di baht per governare il paese.

All'inizio della partita, le squadre conducono una breve campagna elettorale. Chi vince potrà giocare per il governo. Proprio come nel grande mondo, ci sono ospedali, scuole, foreste e stazioni di polizia.

Durante il gioco sorgono problemi come l'aumento del numero di furti o la diminuzione del numero di alberi nei boschi, descritti sulle carte. Il vincitore del gioco è la squadra che finisce senza debiti.

Le prime esperienze mostrano che i bambini delle città spendono liberamente il loro budget e contraggono facilmente prestiti; i bambini in provincia sono un po' più attenti e frugali. Sembrava che prendessero come linea guida il loro comportamento di spesa personale. Si sono verificati anche casi di corruzione.

Il gioco è stato ora incluso nel laboratorio educativo del Consiglio Elettorale che viene organizzato in 200 scuole e università.

(Fonte: Bangkok Post, 22 gennaio 2014)

2 risposte a “La politica in classe”

  1. Roby V. dice su

    Che gioco divertente ed educativo, i bambini dovrebbero imparare qualcosa da esso (purtroppo alcuni anche che tu possa interpretare il partecipante corrotto... ne vale la pena?). 😀 Ho cercato l'articolo sul sito della BP, che è un po' più esteso:
    http://www.bangkokpost.com/lifestyle/family/390786/classroom-politics

  2. Farang Tingtong dice su

    Bellissimo, qualcosa di diverso dallo stare semplicemente seduti davanti al computer, i bambini imparano molto da questo e lavorano collettivamente, chissà se esiste qualcosa del genere in Olanda.


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