Vi aderisce il Partito Democratico del leader uscente Abhisit Preghiera campo, che apre la strada al leader della giunta per diventare nuovamente primo ministro. 

La decisione dei Democratici di aderire alla coalizione della Camera dei Rappresentanti guidata da palang pracharath, è stato annunciato ieri dal leader del partito Jurin Laksanavisit. In cambio del loro sostegno, ricevono i posti di gabinetto dell'agricoltura e del commercio e la costituzione viene modificata. Riceveranno anche il Ministero degli Affari Sociali, un posto come Vice Primo Ministro e quattro Segreterie di Stato (Istruzione, Salute, Affari Interni e Trasporti).

Il partito si è riunito ieri per cinque ore sull'adesione al PPRP, che è stato un chiaro "sì" con 61 voti favorevoli, 16 contrari e 2 astensioni. L'ex primo ministro Abhisit ha cercato di convincere i membri del suo partito a non unire le forze con il PPRP di Prayut, ma è stato inutile.

Prayut il nuovo Primo Ministro della Thailandia

La coalizione guidata dal PPRP ha ora una maggioranza di 254 seggi alla Camera dei Rappresentanti. Tutti i parlamentari democratici hanno promesso di votare oggi per Prayut come nuovo primo ministro. Il voto è in realtà una formalità perché il risultato è già chiaro. Come nuovo primo ministro, Prayut non può più avvalersi dell'antidemocratico articolo 44 della costituzione ad interim.

Secondo Prayut, il nuovo governo è uno del popolo e non di un partito politico data l'ampia coalizione.

Fonte Posta Bangkok

11 risposte a "I democratici si uniscono alla coalizione di Palang Pracharath e sostengono Prayut come nuovo primo ministro"

  1. Roby V. dice su

    Vediamo qui che grazie ai 10 seggi che il Consiglio Elettorale ha sottratto ad Anakot Mai (Future Forward), in particolare, il club pro-dittatura ha la maggioranza dei voti. Ciò è dovuto al modo molto creativo di contare i posti (chiave di distribuzione).

    Abhisit (dei Democratici) ha rinunciato al suo seggio insieme ad altri Democratici:
    L'ex leader del Partito Democratico Abhisit Vejjajiva si è dimesso da deputato mercoledì mattina, un giorno dopo che i dirigenti del partito hanno votato per unirsi alla coalizione pro-giunta. (..) Anche altri quattro democratici hanno annunciato la loro partenza, incluso Parit Wacharasindh, nipote di Abhisit”.

    Vedi: http://www.khaosodenglish.com/politics/2019/06/05/abhisit-resigns-as-mp-after-dems-join-pro-junta-coalition/

    The Nation oggi presenta questa vignetta del 'partito degli scarafaggi' (Democratici):
    http://www.nationmultimedia.com/cartoon/20663

    • Roby V. dice su

      Altre prese in giro dai Democratici che non sono all'altezza del loro nome:
      http://www.khaosodenglish.com/culture/net/2019/06/05/netizens-say-democratsbetrayedcitizens-others-rejoice-at-pro-prayuth-stance/

      In alto vediamo una foto con un giovane avvolto in un logo democratico, guarda con affetto Prayut. La signora etichettata come "il popolo" (ประชาชน, Pràchaachon) non è divertita...

  2. Jacques dice su

    Bene, lo sappiamo anche noi. Ora è il momento di iniziare a governare e aspettare e vedere se le cose migliorano. Spero che questo non richiederà troppo tempo. Il tempo lo dirà. I soldati tornano alle loro caserme e apparentemente di nuovo consultazione e partecipazione in assenza dell'utilizzo dell'articolo 44. Anche la costituzione che sarà nuovamente aggiustata. Ora è il momento di sbarazzarsi di quel baht ridicolmente duro, in modo che anche noi stranieri abbiamo un po' più di utilità per l'euro, perché è assolutamente necessario per molti per sopravvivere qui.
    Ma la cosa più importante è che per la stragrande maggioranza dei thailandesi verranno finalmente introdotte misure che serviranno come base per una vita senza povertà e con prospettive di una pensione decente per la vecchiaia e di piani di assicurazione sanitaria. So che ci vuole tanto cambiamento e coraggio, ma soprattutto la volontà e se c'è o ci sarà. Lo spero con tutto il cuore.

  3. Roby V. dice su

    Prayut è stato eletto primo ministro con 500 voti. Il Senato, eletto dalla giunta, ha dato il suo sostegno a Prayut come previsto. Thanathorn ha ricevuto 244 voti. Prayut è stato oggetto di pesanti critiche: come golpista avrebbe poco interesse per la democrazia.

    - https://m.bangkokpost.com/news/politics/1689860/house-senate-elect-prayut-thailands-new-prime-minister
    - https://www.thaipbsworld.com/absent-prayut-heavily-criticized-in-parliament-as-unfit-to-be-next-pm/

    Riguardando il voto tramite ThaiPBS:
    - https://www.youtube.com/watch?v=bH2-rpq0p_w

    • Roby V. dice su

      La coalizione Phalang ha 254 seggi, insieme al Senato amante della giunta, che fa 504 persone che sostengono questo regime militare verde. Nella votazione per il Primo Ministro si sono astenuti il ​​Presidente del Senato e del Parlamento e si è astenuto anche un esponente del partito Bhumjaithai. Ciò fa 501 voti, ma "solo" 500 sono stati espressi per il dittatore. Quale voto del campo antidemocratico non è andato al premier-dittatore?

      Contiamo anche i voti senza il senato:
      Allora Prayut avrebbe avuto 253-254 voti e Thanathorn 244. Ancora una maggioranza ristretta per Prayut (il parlamento ha 500 seggi). Ma se il Consiglio Elettorale avesse scelto una chiave di distribuzione come quella proposta da tutti i tipi di esperti ed ex membri del Consiglio Elettorale, non avremmo mai avuto quei 10 partiti con un solo seggio in parlamento (quei seggi sarebbero andati principalmente a Future Forward con una distribuzione normale chiave). Se le elezioni si fossero svolte in modo un po’ più equo, Prayut non avrebbe potuto diventare primo ministro. Quindi ha la voce e il sostegno della gente? Quando si romperanno le cose?

      • Roby V. dice su

        Ah, quel 501esimo voto è andato perso perché Abhisit ha rinunciato al suo seggio. Hanno votato solo 497 parlamentari. Abhisit si ritirò, Thanathorn fu temporaneamente sospeso e 1 membro del Future Forward era malato. Quindi mancavano quei 3 voti. È un peccato che Abhisit non abbia utilizzato il suo voto per votare contro Prayut prima di dimettersi. Ebbene, anche i “democratici” devono molto alla cricca del generale.

        Fonte: https://prachatai.com/english/node/8081

  4. Erwin Fleur dice su

    Caro Roberto V,

    Questo è brutto e deplorevole, ma vedo l'ultimo "Articolo 44 antidemocratico nella Costituzione ad interim",
    testimonierà ancora una volta un comportamento "molto poco antidemocratico".
    Forse questa è una speranza per il futuro. Lo spero.

    Male per la Thailandia.
    Cordiali saluti,

    Erwin

  5. chris dice su

    Il relativamente nuovo partito politico Forum for Democracy vince le prossime elezioni parlamentari con 40 seggi, stringe un'alleanza con il PVV e propone Geert Wilders come nuovo primo ministro. Per fare questo, però, bisogna vincolare un gran numero di piccoli partiti come il Partito per gli Animali, il CU, il DENK e il SGP dando a tutti loro un posto ministeriale o di segretario di stato. Insieme arrivano poi a 77 seggi dei 150 disponibili alla Camera dei Rappresentanti. Una maggioranza risicata.
    Riesci a immaginare un governo così 'stabile'?

    • Ruud B dice su

      Moderatore: Si prega di riportare la discussione in Thailandia.

    • Theob dice su

      Non ne sarei felice, ma sono solo uno degli aventi diritto al voto.
      E l'insediamento di quel governo sarà poi il risultato di elezioni con parità di condizioni per tutti i partiti.
      In tutta onestà non si può dire lo stesso delle elezioni e dell'insediamento del nuovo governo in Thailandia.
      Esattamente come il governo da lei delineato formato da 6 partiti, un governo formato da 19(!) partiti non sembra avere lunga vita. Vedremo.

  6. j dice su

    I veri democratici... negano il proprio popolo... in realtà nient'altro che in Europa... Solo che lì sono un po' più bravi a mascherare


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