La diga cinese nel Mekong minaccia Chiang Rai
Minaccia inondazioni a Chiang Rai ora che la diga cinese Jinghong, a monte del Mekong, ha iniziato a scaricare più acqua. I residenti del distretto di Chiang Saen sono stati invitati dal Dipartimento della Marina a prepararsi per un'immediata evacuazione.
Venerdì il livello dell'acqua nel Mekong era di 5,5 metri, ma a causa della decisione cinese e delle forti piogge, ora sono stati aggiunti 30 cm. Il primo ufficio marittimo regionale di Chiang Rai si aspetta che i cinesi aumentino ulteriormente il deflusso dell'acqua dalla diga.
Due villaggi a Chiang Saen sono già stati allagati. In altre parti del distretto, il panico si è diffuso per le segnalazioni di scarichi idrici dalla Cina. I capi villaggio del distretto sono stati incaricati di tenere d'occhio il fiume. Quando il livello dell'acqua del Mekong sale a 7,3 metri, le inondazioni sono inevitabili, afferma Rangsan Kwangmaungderm, assistente capo distretto senior.
Mae Sai
Nella città di confine di Mae Sai, il commercio è ripreso sul mercato di confine. Il traffico di frontiera è stato costretto a fermarsi giovedì, ma da allora la situazione sembra essere migliorata. Tuttavia, i residenti si aspettano nuove inondazioni perché la pioggia sul confine con il Myanmar continua a piovere dal cielo.
Tifone Kalmaegi
Il tifone Kalmaegi ha danneggiato 77 villaggi in 8 province, afferma il Dipartimento per la prevenzione e la mitigazione dei disastri. Questi sono Prachin Buri, Trat, Ranong, Bung Kan, Nan, Sa Kaeo, Chiang Rai e Kalasin. La situazione è ora tornata alla normalità.
anziani
Le parti inferiori della provincia di Sukothai, Phichit e Phitsanulok con un totale di 103 villaggi sono ancora sott'acqua. A Sena e Pak Hai (Ayutthaya), l'innalzamento delle acque del Chao Phraya ha provocato allagamenti: 441 abitazioni sono state colpite.
Ventimila pulcini annegati a Klong Thom (Krabi). L'acqua ha danneggiato anche dieci abitazioni, palme e alberi della gomma.
I bacini idrici nella provincia di Nakhon Ratchasima hanno ricevuto il tanto necessario rifornimento. Il bacino idrico di Lampraloeng è ora pieno al 33%, Lamtakong al 46%, Lam Sae al 63% e Moon Boon al 72%.
(Fonte: Bangkok Post, 21 settembre 2014)