Cari lettori,

Recentemente ho ricevuto l'accertamento protettivo tramite il mio indirizzo di corrispondenza e le mie autorità fiscali. Questa è stata seguita da una lettera di Heerlen che spiegava dettagliatamente su cosa si basava l'attacco.

Conteneva anche le condizioni che dovevo soddisfare per poter continuare a beneficiare del rinvio fino al 2026. Una di queste condizioni era che “il differimento terminerà anche se mi trasferisco in un Paese che non fa parte dell’Ue o dello Spazio economico europeo”. In altre parole: se prima del 2026 dovessi trasferirmi in uno dei paesi confinanti con la Thailandia o in un’altra parte del mondo, dovrei comunque pagare. Non si parla di ritorno nell’UE o nella CEE.

Non comprendo appieno la disposizione di rinvio sopra descritta. Qual è l'esperienza dei membri del forum con la valutazione protettiva?

Saluti,

Hansmann

7 risposte a “Domanda del lettore: Esperienza con l’attacco conservante”

  1. Jay dice su

    Hansmann,

    Quando sono emigrato dai Paesi Bassi alla Tailandia, ho ricevuto anche una valutazione protettiva.

    Dopo dieci anni venne rilasciato.

    Saluti Jay.

    • Joop dice su

      Non è del tutto corretto. Non si potrà rinunciare a questa valutazione protettiva, ma la valutazione decadrà per effetto di legge (cioè automaticamente).

  2. Piet dice su

    Cosa succede alla valutazione protettiva se ritorni nei Paesi Bassi dopo, ad esempio, 5 anni in Tailandia?
    Devi pagare e quanto?
    Si prega di fornire informazioni, grazie

  3. Joop dice su

    Se ritorni nei Paesi Bassi, la valutazione protettiva non ha più alcuna funzione e la valutazione dovrebbe scadere (supponendo che tu non abbia commutato la pensione). Non devi pagare nulla quando ritorni nei Paesi Bassi.
    Se dopo qualche anno ti trasferisci nuovamente all'estero, riceverai una nuova valutazione di protezione.
    Inutilmente: quell’attacco conservatore non ha alcun senso; All'epoca fu una strana idea di Willem Vermeend, senza che ce ne fosse bisogno, dato che non è possibile riscattare una pensione da nessun fondo pensione o compagnia assicurativa perché vige un divieto.

    • Erik dice su

      Esatto, Joop, ma il riscatto di una previdenza nella tua BV può essere fatto semplicemente con un movimento della tua penna. E poi il servizio può inseguire i soldi che sono stati altrove per molto tempo. Quindi la conservazione aveva davvero uno scopo.

      • Joop dice su

        Apprezzo,
        Sono d'accordo con quanto dici, ma questa è proprio la mia critica a tale accordo. Di quanti casi stiamo parlando? Non sono molte le persone che hanno una pensione della propria BV e quanti di loro emigrano all'estero? Un enorme trambusto (regolamentazione legale con molti problemi amministrativi, quindi molti costi di attuazione) solo per pochi casi.
        Un tipico caso di legislazione eccessiva e priva di senso.

      • Lammert de Haan dice su

        Giusto per integrare le ultime risposte di Erik e Joop.

        Una valutazione protettiva per un interesse significativo (riquadro 2, perché è di questo che stiamo parlando qui) ha ancora uno scopo se sei emigrato dopo il 15 settembre 2015 alle 15:15 (come fanno a inventarlo!). In ogni caso, devono regolare a tempo debito il valore della loro azienda nei Paesi Bassi. Per questa fascia di contribuenti lo “sgravio” è scaduto dopo 10 anni nel Piano Fiscale 2016. Chiamiamo ciò la “fuga emigratoria di portatori di interessi significativi”. In altre parole: anche se sei stato lontano dai Paesi Bassi per 30 anni, come amministratore/detentore di interessi di maggioranza hai ancora un debito fiscale nei Paesi Bassi!

        Questo è stato uno shock per i Paesi Bassi fiscali che è stato notato da poche persone, inclusi molti specialisti fiscali!

        Inoltre è scomparsa anche la regola secondo cui il pagamento deve essere effettuato solo se la distribuzione degli utili è pari o superiore al 90%. Per questo gruppo, l'imposta deve essere pagata (pro rata) su ogni distribuzione degli utili.

        Naturalmente esistono alternative che possono limitare le conseguenze di questo cambiamento legislativo. Tuttavia, mi porta troppo lontano approfondire ulteriormente questo argomento in questo contesto.

        Ciò che mi colpisce anche nella domanda di Hansman e nelle risposte pubblicate è che non viene menzionata una parola sulla natura dell'attacco conservante. Contiene:
        a. una parte pensionistica;
        B. una parte di rendita;
        C. un interesse significativo
        D. una combinazione di tutto questo.

        Nella sua risposta postata il 12 novembre alle 18:56, Joop dà per scontato che una pensione non si possa riscattare. Ma non posso dedurre da nulla che l'accertamento cautelativo contenga (solo) una parte pensionistica.

        La domanda del lettore postata da Hansman contiene troppo poche informazioni per poter dire qualcosa di significativo sulla valutazione protettiva stessa ricevuta.

        Le domande che poi sorgono includono:
        a) in quali componenti è costituito l'attacco conservante;
        B. è stato redatto sulla base di una dichiarazione dello stesso Hansman oppure si tratta di una stima dell'Agenzia delle Entrate (per assenza di dichiarazione);
        C. Nell'autodichiarazione si è tenuto sufficientemente conto dei contributi e dei premi non imponibili per un prodotto di rendita che non hanno comportato una riduzione del reddito imponibile per assenza o insufficienza del "margine annuo";
        D. Si è tenuto sufficientemente conto della sentenza della Corte Suprema del 14 luglio 2017, nella quale sono state imposte importanti limitazioni all'inclusione nel prelievo delle spese negative di emigrazione in caso di rendite e pensioni in un accertamento cautelativo .

        Si tratta di questioni di cui non ho assolutamente alcuna conoscenza e che sono difficili da discutere in un blog pubblico, date le preoccupazioni sulla privacy.
        Se l'interrogante Hansman ha bisogno di maggiori informazioni su quanto sopra o per calcolare la sua valutazione protettiva, può sempre contattarmi tramite il mio indirizzo email:
        [email protected]


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