Colonna: Khao San Road (Via del riso)

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17 febbraio 2013

– Articolo ripubblicato –

Chi non lo conosce, questa strada delle strade. Il centro del famoso ghetto dei viaggiatori con lo zaino in spalla "Bang Lamphu" nella capitale tailandese Bangkok.

Alla fine degli anni '60, hippy provenienti da tutte le parti del mondo viaggiavano lungo il sentiero hippie fino all'India per scoprire il significato della vita nell'ashram, con o senza l'aiuto di un pezzo di hashish nepalese.

Molti sono passati a Tailandia e continuarono la loro ricerca spirituale, assistiti o meno da una scorta inesauribile di erba tailandese e gli hippy presto finirono in Kao San Road per trovare la fonte di questi fiori che espandono la mente. "Lontano!"

Negli anni '60 e '70 la strada era fiancheggiata da case di legno su palafitte dove molti thailandesi gestivano una sartoria. Diverse famiglie riposate hanno avuto l'idea di affittare stanze al flusso di bonari figli dei fiori. Per un dollaro a notte gli spiritisti barbuti avevano un letto, caffè gratis e in soggiorno c'era sempre un casco di banane o qualche mango per contrastare il costante 'calcio di fame' causato dagli spinelli colossali che la figlia maggiore della casa si siede a gambe incrociate. era abituato a girarsi, a neutralizzare. "Lontano!"

Le cose belle non durano mai

Nella seconda metà degli anni '80, le tariffe aeree diminuirono drasticamente e gli occidentali, giovani e anziani, si riversarono in Thailandia, che da allora si era guadagnata la reputazione di uno dei paesi più belli e rilassati dell'Asia, con un livello di prezzi che rendeva il soggiorno a casa. più costoso.

Gli imprenditori sino-thailandesi fumano soldi. Un sacco di soldi…

Le famiglie che avevano gestito lì le loro attività per generazioni furono rilevate e le bellissime case in teak furono rase al suolo per far posto a blocchi di costruzione privi di fantasia che continuarono erroneamente a portare il nome di "guesthouse". La “JJ Guesthouse” è uno di quei mostruosi edifici a tre piani con 70 cubicoli senza finestre che si affittano per XNUMX dollari a notte.

Ristoranti, bar e agenzie di viaggio si moltiplicarono come i parassiti della malaria e oggi Kao San Road dispone ancora di due guesthouse in teak dove l'ospite vive effettivamente con la famiglia. Ciò non dovrebbe rovinare il divertimento perché Kao San è ancora il posto giusto per:

  • CD e DVD scadenti, tutte copie illegali perché in Tailandia "copyright" significa "diritto di copia".
  • Hai fame? Sushi giapponese, tacos e burritos messicani, pasta e lasagne italiane, kimshi coreano, paella spagnola, shawarma, cotolette e credo che lì puoi anche mangiare cibo tailandese, tutto per una mela e un uovo.
  • Non hai finito l'università? Non preoccuparti, per sessanta miseri euro sei l'orgoglioso possessore di un titolo universitario presso un'università di tua scelta. Indistinguibile dalla realtà. Ciò che altri hanno impiegato 5 anni, puoi completarlo in un pomeriggio. Chi è il 'perdente' qui? Anche per tutte le vostre patenti di guida internazionali, tessere studentesche e tessere stampa. Per una piccola somma di denaro improvvisamente lavori per “The Economist” e puoi tenere in viaggio un camion da dodici tonnellate.
  • Sete? Barrette, barrette, barrette... barrette grandi, barrette piccole, barrette grandi, barrette sottili, barrette dolci, barrette birichine, barrette calde, barrette fredde, bar al coperto, bar all'aperto, bar, bar bar...
  • Quasi al verde? Hai sprecato tutti i tuoi soldi nell'ashram o sei rimasto bloccato nella tua torta spaziale? Ancora una volta, non preoccuparti, su Kao San Road puoi trovare un letto per tre dollari che puoi condividere con le cimici dei letti più amichevoli dell'emisfero orientale.

Comunque mi piace venire lì. Su Khao San. Persone che guardano. Molto meglio della televisione….

13 risposte a "Colonna: Khao San Road (Rijststraat)"

  1. Andrea dice su

    Ottima spiegazione. Da dove prendi la conoscenza? Quindi impariamo qualcosa di nuovo. Alla fine degli anni settanta li ho visti chiedere l'elemosina agli hippy tailandesi Farang sul mercato di Hua Hin. Abbiamo dormito nel vecchio albergo ferroviario per 120 bht a notte. era troppo costoso per loro e, se passavano la notte lì, eccezionalmente, cercavano di sgattaiolare fuori la mattina dopo, portando con sé l'antica argenteria da tavola dell'epoca coloniale.
    Molto più tardi, secondo l'immigrazione, fu introdotto il visto via terra di 15 giorni per tenere lontani i viaggiatori con lo zaino in spalla.

  2. AAD dice su

    sì, sicuramente carino e un buon acquisto, ci sono stato anch'io e sicuramente ho visto bene il mercato
    cosa si potrebbe desiderare di più

  3. Robert dice su

    Non sono un fan dei posti che servono il mio drink in un secchio.

    • cor verhoef dice su

      Robert, ci sei anche tu, vero? Puoi anche bere un caffè a Kao San. Oppure prendi anche quel caffè in un secchio?

      • @ LOL! Mi piacciono i secchi di caffè, ma questa è un'altra cosa.

  4. Robert dice su

    Non più al giorno d'oggi comunque http://www.associatedcontent.com/article/573833/starbucks_and_its_influence_on_bangkoks.html?cat=3

    • cor verhoef dice su

      Robert, ho letto l'articolo. A parte il fatto che preferisco di gran lunga bere il mio caffè negli innumerevoli bar della città, dove puoi bere un cappuccino decisamente migliore a metà prezzo che nello stupido slurp shop americano/canadese che pensi di dover promuovere per mezzo del tuo link, non capisco bene a cosa ti riferisci effettivamente.
      Kao San Road è ormai in balia dei bevitori di caffè che hanno trascurato la tradizione hippie o secondo te i secchi sono troppo grandi? Non capisco…

  5. AAD dice su

    quindi niente bevande

    • Henk dice su

      Ora è anche possibile ottenere un diploma universitario a buon mercato nei Paesi Bassi.
      Basta visitare l'Olanda.

  6. Tom dice su

    Carissimi, scherzi a parte. I tailandesi sono molto rispettosi, esito regolarmente davanti al marciapiede solo per avere un tailandese che mi afferra il polso per attraversarlo. Queste persone meritano il mio rispetto, sempre sorridenti e senza un chiodo per grattarsi il sedere, barboni che si radono e i normali tailandesi sempre puliti e curati, mi sento sempre meraviglioso in mezzo a quelle persone, almeno lì non sei condannato fino a prova contraria finché non mentre dai e irradi rispetto. Non mi sono mai sentito un farang e non sono così stupido da mangiare in una catena americana perché non perderei per niente una serata senza mangiare in un ristorante tailandese e bere dell'ottimo caffè. Questa è la THAILANDIA (non riesco ancora a scrivere la parola senza un nodo in gola) e questa è (per fortuna) non l'America!!

  7. Rina dice su

    Kao San Road…..Casa mia!!! Ci sono stata e tornerò sicuramente!!!
    In tutta la Thailandia, comunque...

  8. Joop dice su

    Le mie visite a Bangkok non sono complete senza una visita a Khao San Road...mi piace andarci spesso...solo mentre mi godo una birra zaino in spalla e guardo il Thai...per me è in realtà un'oasi di pace perché i viaggiatori con lo zaino in spalla sembrano essere lì tutto il tempo del mondo... mangiare, bere e leggere... non è bello
    Saluti, Gio

  9. amore dice su

    Quando sono a Bangkok do sempre un'occhiata a Kao San Road.
    Se non altro per vedere come cambia anno dopo anno eppure
    rimane lo stesso.
    Ciò che mi sorprende è che se voglio pubblicare un commento di 1 riga,
    che verrà poi rifiutato dalla direzione qui.
    Tutti sono uguali, ma a quanto pare alcune persone sono più uguali di altre.


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